GUIDO GOZZANO, Il commesso farmacista Fa
parte de "I colloqui", e si situa in un tempo e in uno spazio
poetico paragonabile a quello della "Signorina Felicita".
Racconta la storia patetica di un commesso di farmacia, la cui fidanzata
è morta alla vigilia delle nozze e che coltiva la memoria della
fanciulla componendo poesie su di lei. Che saranno, ipotizza Gozzano,
letterariamente "nefande", e che tuttavia saranno intimamente
legate ad un sentimento vero: per cui l'uomo, che ha fra l'altro pudore
di queste sue composizioni, che non vuole assolutamente esibire, è
sentito dall'autore come superiore a lui e ai poeti suoi amici "coorosi
dalla tabe letteraria". Il Il tono è realistico,
del realismo convenzionale tipico di Gozzano, che stilizza ambienti
e personaggi secondo la sua visione "crepuscolare", che
predilige i mezzi toni, le tinte smorte. Ma la sostanza sentimentale
è struggentemente romantica. |